Il rover Curiosity ancora attivo scopre tiofeni su Marte, è un indizio per la vita, è anche sulla nostra Terra nel tartufo

News

5f848e4fc038756932dc5ab975493ae7_2-1

tartufo-bianchetto

cinque-anni-rover-curiosity-foto-marte-viaggio-v4-34492

I tiofeni sono stati scoperti su Marte e sono presenti sulla terra nei tartufi bianchi e altre specie. Tartufi presenti in Italia e in Toscana in particolare.

I tiofeni sul pianeta rosso potrebbero essere la prova della presenza della vita sul nostro vicino planetario.

Lo ha scoperto Il rover Curiosity durante il suo incessante lavoro presso l’area del monte Sharp nel cratere Gale che ha inviato alla Terra i relativi dati dai quali è risultato che i tiofeni sono presenti fuori della Terra.

Essi sono composti organici presenti da noi terrestri nel carbone, nel petrolio, nei microfossili e persino nei tartufi bianchi, si trovano anche nel bitume, stromatoliti, e persino nel Tuber borchii, il meno pregiato tartufo Bianchetto o Marzuolo.

Lo studio, pubblicato su Astrobiology, è stato svolto da “Technische Universitat di Berlino” e spiega come si sono formati i tiofeni ed il loro futuro sulla superficie di Marte.

Le analisi suggeriscono che un processo biologico potrebbe aver contribuito alla formazione del tiofene sul suolo marziano.
E’ possibile una formazione biologica.

Le molecole di tiofene sono composte da quattro atomi di carbonio e un atomo di zolfo: sono definiti bio-essenziali.

Nella prima ipotesi i batteri più di tre miliardi di anni fa hanno innescato un processo che ha portato alla formazione dei tiofeni.

La seconda ipotesi, non biologica, prende in considerazione alcuni impatti meteoritici, che hanno potuto innescare, appunto, i processi biochimici. Marte non smette mai di stupirci e la ricerca va avanti.

a cura redazione Arga Toscana

Fonte: Riviste astronomia e passioneastronomia.it

Seguici anche sui social: FacebooktwitterlinkedintumblrmailFacebooktwitterlinkedintumblrmailby feather Grazie!

Lascia un commento

*