Brunello di Montalcino evento di anteprima 2021 a novembre

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Benvenuto Brunello si proietta su novembre 2021, adesso è ufficiale: già a partire da quest’anno, l’evento di anteprima del Consorzio si staccherà dal contenitore regionale e si sposterà dal 19 al 28 novembre, con la 30esima edizione dedicata al debutto dell’annata 2017 e alla Riserva 2016 in programma nel complesso monumentale di Sant’Agostino.

Per quanto riguarda il format, a invito, sarà la stampa nazionale e internazionale ad aprire il 19 e 20 novembre la dieci giorni del 30esima edizione di Benvenuto Brunello. Nei giorni seguenti gli appuntamenti del Consorzio coinvolgeranno influencer e blogger, sommelier di ristoranti stellati e operatori professionali dell’horeca e anche i winelover.

Motivo di questa decisione è da rintracciare nella volontà di rendere più incisivo il debutto delle annate, in un periodo – proprio sotto le feste natalizie– definito più proficuo per le vendite di Brunello, soprattutto all’estero. D’altronde già in occasione di Benvenuto Brunello Off (l’anteprima di quest’anno diffusa su più fine settimane nel mese di marzo), la denominazione di Montalcino aveva rivendicato la sua voglia di indipendenza, pur poi aderendo anche al programma regionale, spostato a causa della pandemia, al mese di maggio.


“In questi 11 anni, le Anteprime di Toscana hanno avuto il merito di accendere i riflettori sul nostro immenso patrimonio vitivinicolo” ha sottolineato il presidente del Consorzio del vino Brunello di Montalcino, Fabrizio Bindocci “Ma in una fase di grande cambiamento come quella attuale, occorre avere il coraggio di innovare per centrare quegli obiettivi di promozione che le stesse aziende ci richiedono. Ribadiamo la nostra disponibilità al dialogo” spiega ancora il presidente “e a collaborare per identificare altri percorsi comuni di valorizzazione del vino made in Toscana”.

Dopo vari confronti nei mesi scorsi, la decisione è stata ufficializzata in seguito all’incontro con Avito, l’Associazione vini Toscana Dop e Igp. E adesso gli occhi sono puntati sugli altri consorzi per capire come reagiranno: seguire la più forte delle denominazioni toscane o continuare con il consueto programma regionale previsto per il mese di febbraio? C’è da considerare che per molte delle denominazioni in questione i vini non sono disponibili se non nei primi mesi dell’anno, per cui è improbabile una “migrazione” di massa verso novembre. Ma la mossa del Brunello potrebbe cambiare gli equilibri e fare da apripista ad un rinnovamento del format. La partita è tutta aperta.

Nella foto Montalcino

a cura di Loredana Sottile Gambero Rosso

Questo articolo è tratto dal settimanale Tre Bicchieri del luglio 2021 – Gambero Rosso







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