Dietro le quinte alimentari l’Happy Hour e le sue insidie

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Il ripieno leggero così sembra a prima vista come la mini tartina o il long drink alla frutta. Che cosa c’è dietro l’Happy Hour? Tutti lo conoscono e lo apprezzano, ma vediamo in alcuni dettagli se fare l’aperitivo non può creare qualche problema di digestione e assorbimento.
Il formaggio a piccoli dadi è meno grasso di cosiddetti salatini che è necessario limitare. Nei tramezzini la soglia supera il cinquanta per cento dei grassi.
Mangiare formaggio prima del drink rallenta l’assorbimento dell’alcol e il relativo passaggio degli zuccheri nel sangue.
La pasta fredda: un cucchiaio 40 calorie, quindi rispetto a quella calda possiede un indice glicemico più basso.
La caprese: un cucchiaio sono 80 calorie. La mozzarella è ok ma occorre non superare una dose di poco più di 100 grammi. Ok ai pomodori, grandi o piccoli che siano.
I crudi: si parla di verdure sotto aceto e un pezzo vale 4 calorie. Saziano molto chi li gradisce.
Frittate: una fettina 50 calorie, ma sono il punto dolente. Sane e nutrienti le frittatine, ma attenzione alle uova e olio nel quale sono state cotte. Se rilasciano troppo olio, meglio non assaggiarle. Ne va del vostro fegato.
Le bevande in genere: scegliere quelle giuste, quelle alcoliche arrecano danni al nostro organismo.

A cura redazione ArgaToscana

Fonte: sorrisicanzonitv (s.biale)

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