E’ il momento del tartufo da Scarperia a Montaione da Volterra a San Giovanni d’Asso per finire alla Mostra Nazionale di San Miniato la gran kermesse

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L’autunno in Toscana e allora arrivano anche le sagre dedicate al Tartufo bianco, il prezioso tubero che rende speciale qualsiasi piatto e che si trova nascosto nei boschi toscani, dalle colline pisane alle Crete senesi. Saranno necessari i Green Pass per accedere alle manifestazioni.


Si parte dalla Sagra del Tartufo a Scarperia 2021 con le date fissate 30, 31 ottobre, 1, 6, 7 novembre
Per lo svolgimento della Sagra del Tartufo a Scarperia 2021 le tavole saranno apparecchiate al Circolo Mcl nelle date del 30, 31 ottobre, 1, 6, 7 novembre. Il servizio ristorante funzionerà il sabato sera a cena, dalle 19 in poi, e la domenica e Ognissanti sia pranzo che a cena, rispettivamente dalle 12 e dalle 19 in poi.

Nella stessa provincia di Firenze un evento che celebrerà l’aroma e il gusto dei tartufi nei giorni di Tutti i Santi è la mostra mercato Tartufesta a Montaione che rappresenta il cuore di ricerca perchè posta su crinali e valli dove il prezioso tartufo si nasconde.

Ecco anche gli altri appuntamenti golosi da non perdere nei borghi più belli del territorio.

Volterra: tra ottobre e novembre torna Volterragusto, la grande manifestazione dedicata al Tartufo bianco locale, con la mostra mercato dei produttori del territorio, dove assaggiare e acquistare vino, olio, salumi, formaggi e artigianato. Da non perdere anche i laboratori di degustazione per assaggiare i vini di Volterra e della Val di Cecina abbinati al tartufo; si potrà assistere al Palio dei Caci volterranni, dove le contrade dello splendido borgo etrusco si sfideranno a far ruzzolare le grandi forme di formaggio per le vie del centro storico.
A

novembre torna anche della Mostra Mercato del Tartufo bianco delle Crete Senesi a San Giovanni d’Asso, una grande festa dedicata al pregiato tubero dove scoprire tutti i sapori del territorio, dal pecorino al vino Doc Orcia, fino al miele e all’olio extravergine d’oliva. In programma cacce al tartufo nei boschi, visite al Museo del tartufo e ai frantoi, visite alle aziende agricole, degustazioni e cene a tema nei ristoranti.

Per l’occasione sarà possibile raggiungere San Giovanni d’Asso con il Treno Natura, l’antico convoglio a vapore che vi porterà alla Mostra del Tartufo per provare sapori, assaggi e profumati souvenir.

Finiamo in bellezza con l’imponente Mostra Mercato Nazionale del Tartufo bianco a San Miniato, che festeggia 50 edizioni; il tartufo anima il borgo pisano per 3 weekend di novembre: un appuntamento imperdibile per i buongustai con più di 120 espositori che presenteranno le eccellenze enogastronomiche locali, della Toscana e di tutta Italia.

La Mostra Mercato Nazionale del tartufo Bianco a San Miniato ha presentato il suo ricco programma che si svilupperà dal 13 novembre fino alla fine del mese. Tuttavia una gustosa anticipazione del territorio sanminiatese e il suo tartufo lo si è avuta con la feste sagre di Corazzano, Balconevisi, proseguirà con Ponte a Egola e successivamente il 7 novembre a San Miniato Basso con Pinocchio al Tartufo. Tutti appuntamenti che fanno da apripista alla grande kermesse del centro storico medievale che partirà in grande il 13 novembre.

“Purtroppo –ha sottolineato il sindaco Simone Giglioli di San Miniato nel corso della conferenza stampa di presentazione – la scarsità del prodotto di questo anno si riflette sui prezzi dei piatti. Ma sono felice di annunciare che possiamo fare la Mostra, chiaramente la preoccupazione un po’ rimane. Per San Miniato è la manifestazione principe di tutto l’anno, attesa da tutta la Toscana e non solo. È chiaro che quest’anno alcuni progetti di lavoro si sono dovuti interrompere, ma solo il fatto di poterla rifare è importante perché si riscriva di impoverire tutto il tessuto sanminiatese”.


“Sarà una mostra – ha continuato Marzio Gabbanini presidente di San Miniato Promozione – di ripartenza noi ci aspettiamo circa 20mila persone nei tre fine settimana, anche perché sarebbero circa la metà di quelle della mostra del 2019″.

Nozze d’oro quella di San Miniato ma edizione in rosa: “La Mostra è declinata al femminile: sono state selezionate tutte donne come ambasciatrici del tartufo e anche le chef sono tutte donne”.

“Abbiamo scelto di declinare questa Mostra Mercato al femminile – ha riferito ancora il presidente della Fondazione San Miniato Promozione Gabbanini – per evidenziare, semmai ce ne fosse bisogno, che nonostante tante difficoltà, la donna ha raggiunto in tutti i campi numerosi e prestigiosi traguardi. Per questo avremo solo chef donne, le onorificenze e i premi saranno assegnati a donne e negli incontri la figura femminile la farà da padrone”
Tra le novità di quest’anno ci sono sicuramente i sette spazi dove poter gustare il tartufo ma non solo, con eccellenze da tutt’Italia: Piazza Dante, Corso Garibaldi, Piazza del Popolo, Loggiati di San Domenico, Loggetta del Fondo, Piazza della Repubblica e Piazza Duomo.

Andiamo con ordine: in Piazza Dante ci saranno gli stand del Mercatale, di Slow Food e delle Associazioni del Gusto, in corso Garibaldi lo street food, in piazza del Popolo i prodotti enogastronomici provenienti da tutt’Italia, ai Loggiati di San Domenico ecco “La Via dei Sapori”, alla Loggetta del Fondo l’Infopoint della Mostra con i ragazzi dell’I.T. Cattaneo e l’associazione “La Sciabola sul collo”, in Piazza della Repubblica prodotti toscani e non solo, oltre alla presenza di Unicoop e in Piazza Duomo Tartufi e Sapori e “Il tartufo bianco, il vino e l’olio di San Miniato”.

Gli spazi espositivi apriranno alle 10 in tutti i tre weekend. Poi cooking show, incontro con i libri, convegni in tema e assegnazioni del titolo di ambasciatori del tartufo.

Ci sarà spazio anche per mostre, convegni e visite nell’ecosistema nel quale il tartufo nasce, oltre al tour alla scoperta della storia del tartufo, sia a piedi che in mountain bike. Presenti anche numerosi punti di ristoro. Questi non mancano mai.

a cura redazione ArgaToscana

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