E sotto la Torre Pendente di Pisa nacque Bio al Sacco con PierPaolo e Martina

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Il Viaggio è a Pisa: Pierpaolo Corradini è stato giornalista e scrittore, temi prediletti l’ambiente e il biologico; sua moglie Martina Barontini è stata insegnante di pilates, incentrando la sua attività sull’attività fisica e dunque il benessere.

Hanno deciso poi di coniugare queste loro passioni: cibo, ambiente e salute aprendo nel 2016 a Pisa un inedito

“Bio al Sacco”, negozio di prodotti agroalimentari sfusi.

L’attività ha avuto subito successo e prosegue senza interruzioni la scalata, con relativa classifica, dei negozi pisani più visitati.

Acquistare prodotti sfusi significa adottare una diversa filosofia del comprare, facendo una scelta ponderata ottimizzando gli acquisti e riducendo gli imballaggi.

Infatti è possibile andare nel negozio con i propri contenitori di vetro o plastica, che si possono svuotare comodamente in dispensa.

Ciò è vantaggioso anche nei confronti dell’ambiente oltre ad un vantaggio economico, poiché non è presente il costo dell’imballaggio.

E’ il principio d’impresa a zero rifiuti.

Andare da Pierpaolo e Martina significa rispettare a pieno la filosofia dello sfuso e scegliere il meglio fra: prodotti locali come: le verdure che arrivano fresche ogni giorno dalle vicine aziende agricole, oltre settanta tipi di spezie adatte per ogni esigenza, prodotti adatti alla dieta vegana come tofu e seitan, pane ai grani antichi sfornato fresco tutti i giorni, vasta scelta di the e tisane, per quanto riguarda legumi (i fagioli di Peccioli), pasta, farina, riso e cereali c’è molta più varietà rispetto alla grande distribuzione.

Troviamo tanti prodotti particolari perché,
come afferma Pierpaolo Barontini:
“Mi piace molto assaggiare, sperimentare e fare assaggiare; sono di principio una persona curiosa”.

Inoltre Bio al Sacco ha un’attenzione particolare all’alimentazione naturale, e dunque sono sempre aggiornati sulle novità.

Non a caso da “Bio al sacco” si può trovare anche prodotti di macrobiotica come l’alga kombu bio che è adattissima per l’ammollo dei fagioli.

Si trovano prodotti di alta qualità che spesso nei supermercati non sono commercializzati.

Ci sono prodotti anche non sfusi come le marmellate o le passata di pomodoro ma sono prodotti di filiera corta biologici di qualità certificata.

In aggiunta non potevano mancare prodotti particolari come la quinoa che arrivano da altri climi e ambienti diversi come l’America del Sud.

La morale è: consigliabile andare da “Bio al Sacco”? Risposta: sì. Significa prendersi del tempo per noi, facendo una spesa di qualità, che rispetta l’ambiente e i nostri ritmi.


a cura di Teofane Matteucci


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