E’ tempo di lotta agli sprechi, il cibo è risorsa, non destiniamolo alla spazzatura

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Nel 2021 ogni italiano ma anche toscano, ha buttato nella spazzatura oltre 30 chili di cibo, con un aumento del 15% rispetto all’anno precedente (Dati Osservatorio Waste Watcher 2022). Numeri che si possono considerare un punto di partenza per comprendere come pure i piccoli gesti e le abitudini quotidiane dei singoli possano fare la differenza.

L’Osservatorio Waste Watcher 2022 in Italia tra gli alimenti maggiormente sprecati al primo posto si trova la frutta fresca, sia in termini di quantità che di frequenza. A seguire tra le posizioni più avanzate si trovano le insalate, il pane fresco, cipolle, aglio, tuberi e altre verdure. Ma quali sono i motivi? Il 47% delle persone coinvolte nello studio indica la causa in una dimenticanza che porta i prodotti a scadere o deteriorarsi; ma c’è anche un 30% che la individua in un calcolo sbagliato delle cose che occorrono per il consumo domestico.


Nel frigorifero ci sono zone a temperatura diversa, perciò ogni alimento ha la sua collocazione ideale per durare più a lungo: nei ripiani più bassi vanno carne e pesce, in quelli più alti avanzi, yogurt e bevande. Nei cassetti a bassa umidità carote e verdure verdi; in quelli ad alta umidità frutta, funghi, erbe aromatiche. Mentre i vani della porta sono il posto giusto per salse e condimenti. Occorre poi tenere presente le varie date di scadenza.


Occore quindi non cestinare le parti tradizionalmente considerate scarti, diventate oggi protagoniste di tante pietanze anti spreco: dalle chips di bucce di patate e altri vegetali fino a svariate versioni di salse simili al pesto ottenute da gambi di sedano e carciofi o dai ciuffi delle carote, sapientemente abbinati a formaggio grattugiato, olio e frutta secca.

Fonte: Corriere economia

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