Il castoro è tornato in Toscana dopo tantissimi anni

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Il castoro che torna nei boschi e torrenti toscani dopo cinque secoli è una notizia importante. L’ambiente ne trae beneficio. L’animale è un regolatore naturale che questo habitat ci offre. Guai a lasciarlo scappare o farlo scomparire di nuovo.

Tra le campagne dei cipressi e le valli del vino, dopo quasi cinque secoli è tornato: è il castoro. Da circa metà del 1500 di castori in Italia non si avevano più notizie. Cacciati per le loro pelli, e anche per la loro carne, questi “unici ingegneri” del mondo animale capaci di costruire dighe lungo i fiumi, nei secoli sono lentamente scomparsi da molti paesi europei. Nel 2018 però, ai laghi di Fusine a Tarvisio in Friuli Venezia Giulia, furono avvistati alcuni esemplari, animali già presenti nella vicina Austria, che li ha reintrodotti negli anni Settanta.

Poi nel 2020, sempre a Nord, altri castori avvistati in Val Pusteria in Alto Adige. Avvistamenti rari, però la vicinanza con zone dove i castori sono presenti è stato un importante indizio. Ora è anche la Toscana ad accoglierlo. Il castoro è chiamato l’ingegnere delle acque, costruisce dighe che servono per la loro attività.

A cura redazione ArgaToscana

Fonte Repubblica.it





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