La corsa dell’auto sempre più elettrica, le case automobilistiche si adeguano, progettano, producono e ne beneficia l’ambiente. Ma le batterie esauste che fine faranno?

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Nella foto: un’auto elettrica

Elettrica? Sì, elettrica. La corsa dell’auto si fa sempre più elettrica ed è e sarà la vera formula anticrisi.

Per l’auto si chiamerà anche Suv-Crossover, un modello che non si ferma davanti a niente, nemmeno davanti al Covid 19 visto che nelle percentuali di vendite, l’elettrico è andato bene grazie anche ai bonus. Dopo Tesla, Audi, Mercedes i veri promotori del genere, anche allineati nelle formule di Campionati mondiali E, ora anche Nissan, Bmw, Fiat, Renault, Peugeout, WWf, persino la Porsche, sono scese in campo a zero emissioni, oltre a altri marchi europei e del Sol Levante, persino dalla Cina.

Sono già realizzati pacchi di batterie diverse per capacità e dimensioni. Si raggiungono limiti di velocità impensabili (Bmw raggiunge oltre 180 km ora e garantisce quasi 500 km di autonomia). Insomma tutto è elettrico e si abbatteranno nel tempo i costi e i tempi sempre più nella ricarica o pubblica o privata secondo le modalità previste e tutto andrà sempre di più in questa direzione. Lo dicono anche in Fiat con le nuove versioni adesso della 500, a cui vengono aggiunte anche le ibride come fanno le altre case.

Poi c’è chi aggiunge un tocco di classe in più, ma solo per chi se lo può permettere.

Come il caso della Bmw che in un modello elettrico mettono altro per compiacersi il cliente.

I tedeschi mettono infatti una novità, il sistema Iconic Sound Eletric il quale riproduce all’interno

dell’auto, ma anche all’esterno, molte raccolte di suoni appositamente ideati da Hans Zimmer, (il musicista tedesco che ha ereditato le sonorità dei film Ennio Moricone, firmando epici capovalori come la serie Batman di Cristopher Nolan, film fantascientifici come Interstellar, sempre di Nolan, oppure la celebre serie di accompagnamento musicale dell film di Ridley Scott Il Gladiatore, ndr).

C’è infine nell’auto il sound del designer Bmw, Renzo Vitale, che ha origini Toscane. Musiche che accompagnano le diverse fasi della marcia con una musica unica e quasi inconfondibile.

Per i progettisti tedeschi è una vera esperienza teatrale in grado di coinvolgere al massimo colui che guida e i passeggeri. Insomma come essere in un teatro della musica magari come quello di Roma. Ovviamente quest’ultimo è solo un accessorio e in più lo si paga. Un vezzo… non di più. E l’ambiente ringrazia. Altro problema sarà lo smaltimento delle batterie esauste. Come avverrà? Non se ne parla, nessun accenno al momento, nessuna e alcuna ipotesi in tal senso.

(F.P.)

a cura redazione Arga Toscana

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