La cucina del futuro, momento di incontro fiorentino con la IUL e Scuola Arte Cordon Bleu, nello scenario di Palazzo Corsini al Prato, le idee dello chef Valerio Braschi e degli altri protagonisti

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La Scuola di Arte Cordon Bleu ha dato vita all’inaugurazione dell’anno accademico tenutasi a Firenze alla presenza di Aldo Cursano, Presidente di Confcommercio Toscana e Gabriella Mari, Direttrice della Scuola Cordon Bleu, nello splendido scenario della Limonaia di Palazzo Corsini al Prato in via della Scala. Si è parlato della cucina del futuro dalla sostenibilità economica all’uso delle nuove tecnologie. Erano presenti lo chef Valerio Braschi, Claudio Maffei Direttore commerciale Giotto Fanti Fresch, Guido Mori Direttore Didattico dei corsi area food dell’Ateneo IUL, l’Università Telematica degli Studi.

Pubblico in Limonaia giovane e assai numeroso e attento alle tematiche.



Valerio Braschi (Chef vincitore della sesta edizione di Masterchef), Guido Mori (Chef e direttore didattico dei corsi) e Claudio Maffei, (direttore generale di Giotto Fanti Fresh) hanno spiegato come, grazie alla conoscenza scientifica, alla formazione professionale e alla tecnologia, si possa contrastare l’aumento delle bollette di gas ed elettricità, che per bar e ristoranti si stimano triplicate nel giro di un anno (secondo la Federazione italiana dei pubblici esercizi).

Braschi chef a Roma al Ristorante 1978 ha ribadito che a fronte delle nuove e diverse angolazioni per risolvere molte problematiche occorre un cambiamento anche in cucina: no a cotture lunghe, reinventarsi in cucina, valorizzare la materia prima, darsi un pizzico di fantasia seguendo però regole precise.

Dunque cotture rapide e prodotti locali in primo piano e riscoprire i piatti poveri in una nuova dimensione. Ha fatto l’esempio del cefalo (muggine) che può essere cucinato senza allontanarsi troppo dalle carni di pesce più prelibate. Anzi “i pesce sciabola, il pesce azzurro in genere come l’aguglia, si prestano a variazioni nel gusto del tutto piacevoli” ha detto a margine interpellato su come affrontare la cucina del futuro secondo nuove concezioni.

a cura redazione ArgaToscana (F.P.)

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