La prevenzione del rischio idraulico a fronte dei cambiamenti idraulici è insito nel piano delle attività del Consorzio Bonifica 2 Alto Valdarno, adesso al vaglio della Regione Toscana

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Il piano delle attività di Bonifica 2 Alto Valdarno per il 2023 è ora al vaglio della Regione Toscana
E’ la mitigazione del rischio idraulico
Sono in programma investimenti per quasi 11 milioni di euro, tanti interventi sui
tratti urbani e grande attenzione al ripristino delle opere dei tratti montani

Aumentano le somme a disposizione per interventi di manutenzione ordinaria
puntuali: un tesoretto per affrontare le conseguenze di eventi imprevedibili
come i fenomeni meteo che si ripetono ormai con allarmante frequenza


Il Presidente Serena Stefani: “L’attività di prevenzione svolta dal Consorzio è fondamentale. Per
affrontare la crisi climatica occorrono però scelte politiche coraggiose e
finanziamenti adeguati anche per realizzare interventi strutturali

Parola d’ordine: prevenzione del rischio idrogeologico. E’ questo il filo
conduttore che unisce i numerosi interventi in cui si articola il piano delle
attività 2023, elaborato dal Consorzio di Bonifica 2 Alto Valdarno e
approvato all’unanimità dalla sua Assemblea.


La proposta è il frutto dell’attento lavoro di ispezione, analisi, verifica e
ascolto del territorio, effettuato dai tecnici dell’ente, tenendo conto delle
disposizioni impartite dalla Regione Toscana.

La versione definitiva del piano infatti è stata redatta al termine degli incontri
con i 54 comuni del comprensorio e dopo l’esame e la valutazione delle
segnalazioni inoltrate dai cittadini, che sono e restano alleati importanti ed
efficaci antenne per tenere sotto controllo gli oltre 6.200 chilometri di corsi
d’acqua gestiti dal Consorzio. Le necessità idrauliche e le soluzioni adottate sono state illustrate su base
cartografica per tutte le sei unità idrografiche omogenee dell’Alto
Valdarno, dove, complessivamente nel 2023, saranno investiti in
manutenzione ordinaria circa 11 milioni di euro.
E’ stata inoltre potenziata la dotazione finanziaria per “rimettere in
forma” i corsi d’acqua in collina e in montagna, con la consapevolezza –
purtroppo confermata dagli ultimi drammatici eventi nazionali – che è proprio
tenendo in piena efficienza il reticolo di queste zone, che si riesce a difendere
meglio in fondovalle.


Le risorse saranno destinate al contenimento della vegetazione, al controllo e
alla manutenzione delle opere idrauliche, alla risagomatura degli alvei.
Oltre 150 mila euro saranno utilizzati per l’organizzazione e lo svolgimento
dell’attività di vigilanza. Continuare a monitorare la buona funzionalità dei
corsi d’acqua è essenziale per mitigare il rischio alluvioni.


E’ aumentata la somma accantonata per fronteggiare, con interventi
puntuali, eventuali criticità, attualmente non prevedibili. Il “tesoretto” è
stato potenziato anche perchè i fenomeni estremi, causati dai cambiamenti
climatici, si ripetono ormai con frequenza sempre maggiore, stressando il
reticolo idrografico e aumentando le criticità idrauliche che necessitano di
interventi di manutenzione ordinaria non programmabili.


Il piano delle attività 2023, dopo l’approvazione dell’assemblea consortile, è
stato inviato alla Regione Toscana per la necessaria istruttoria: gli interventi
potranno iniziare a prendere forma solo una volta ottenuta l’approvazione da
parte della giunta regionale.


Lavorare sulla prevenzione è essenziale. Ma, per contenere i disastri,
occorre uno sforzo importante anche sul fronte degli interventi strutturali,
degli snellimenti burocratici, degli adeguamenti normativi, per gestire la
risorsa acqua in modo attento e lungimirante. Il Consorzio di Bonifica ha
pronti e in fase di studio numerosi progetti che, per essere realizzati,
necessitano però di linee di finanziamento specifiche”
, ha commentato la
Presidente Serena Stefani del Consorzio 2 Alto Valdarno

a cura di Paola Saviotti

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