L’avocado frutto esotico tropicale diviene toscano

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L’avocado è una pianta tropicale alta fino a 15 metri, appartiene alla famiglia delle Lauracee; proviene dall’America Centrale e del sud, dove il clima è molto caldo e torrido, riesce ad adattarsi anche al contesto Italiano soprattutto nel meridione dove la temperatura è mite e per lo più soleggiata. Ma anche in Toscana ci sono già agricole che lo producono: in provincia di Grosseto, nel Livornese, nel Pisano e anche a Lastra a Signa e siamo nel fiorentino.

Talvolta una volta nella vita è capitato di fare spesa a un supermercato, comprare un avocado, portarlo a casa, mangiarlo e guardando il nocciolo chiedervi come coltivare l’avocado da un seme. Seminare un avocado, coltivarlo e soprattutto farlo fruttificare non è un’impresa facile, ma il risultato c’è e se non riuscite otterrete comunque una bella pianta ornamentale da giardino. Ma per coltivarlo ci sono adesso le moderne tecnologie che consentono la produzione per un frutto tanto richiesto dal mercato.

La coltivazione di avocado in Italia e in Europa non è molto diffusa perché questa pianta da frutto predilige temperature diverse, in ogni caso ci sono comunque tecniche di coltivazioni che permettono di avere una pianta d’avocado sul balcone o nell’orto.

Come coltivare l’avocado

Condizioni climatiche
Essendo un albero da frutti tropicale preferisce un clima temperato con temperature elevate e soleggiate, mal si adatta ad un contesto freddo e piovoso.

Preparazione del terreno
L’avocado necessita di un terreno a medio impasto, mescolato con ghisa e sabbia per favorire il drenaggio e con compost o concime organico per renderlo fertile.

Sono da evitare i terreni argillosi che favoriscono la stagnazione dell’acqua, non sono ben arieggiati e possono compromettere la corretta crescita delle radici.

A cura redazione ArgaToscana

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