Olivi di Pescia una garanzia di qualità, il vivaio Pacini al centro della visita ArgaToscana con scuola agraria e frantoio, venerdì 28 ottobre

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OLIVI DI PESCIA. UNA GARANZIA venerdì 28 ottobre una delegazione di Arga Toscana ha in programma una visita speciale oltre alla scuola Agraria e Frantoio anche al vivaio Pacini



Da più di duecento anni nei vivai di Pescia si producono piantine di olivo. Il triangolo d’oro si sviluppa lungo il fiume, a due passi dal centro storico. Tutto intorno, sulle colline, una sinfonia di oliveti.
Gli olivi di Pescia hanno popolato il mondo, dal Mediterraneo alle Americhe, dall’Asia all’Australia alla Nuova Zelanda.
Le principali varietà, frantoio e leccino in particolare, sono parte essenziale per la produzione di olio extravergine di qualità superiore in qualsiasi parte del pianeta.
La tipica produzione di Pescia è l’olivo innestato. Mani sapienti danno forza alle diverse cultivar inserendole in robusti portainnesti, allevati con cura in un semenzaio e trapiantati nel nestaio.
La produzione per talea è più recente e permette di ridurre notevolmente i tempi.
L’olivo tipico pesciatino all’età di due anni è pronto per l’oliveto.
Da più di quarant’anni i vivaisti di Pescia sono impegnati per la certificazione varietale. Migliaia sono le piante madri conservate nei vivai. Più di un centinai le varietà allevate, toscane, italiane e mediterranee.
Il fiore all’occhiello dei vivaisti pesciatini sono le piante in certificazione Virus Esente, esenti da tutti i virus dell’olivo, con particolare riferimento alle cinque varietà principali toscane: Frantoio, Leccino, Maurino, Moraiolo, Pendolino, a cui ne sono state aggiunte altre, fra cui il Leccio del corno, la Madremignola, il Rossellino Cerretano, l’Olivastra Seggianese, il Piangente, il San Francesco, il Correggiolo, il Grappolo, caratteristiche delle diverse denominazioni territoriali DOP e IGP, conservate in campi di moltiplicazione a e a Follonica, presso il centro sperimentale del CNR.
Recentemente, alcuni vivaisti, fra cui Mario Pacini, titolare dei Vivai Pietro Pacini, attualmente presidente del CORIPRO (Consorzio dei vivaisti dell’olivo di Pescia), hanno acquisito dall’Università di Pisa il brevetto di due cloni di Leccino e Frantoio (con la denominazione Millennio), che vantano ulteriori garanzie di buona e costante produttività, precocità di entrata in produzione e resa e qualità dell’olio.

A cura di G.I.

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