Rinasce l’antico lavatoio e fontanello di Mulazzo distrutto nel 2011 dall’alluvione

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Storia di recuperi e salvaguardia di territori toscani

Il comune di Mulazzo è compreso nella Lunigiana, alla destra del fiume Magra, tra il comune di Tresana a sud, quelli di Pontremoli e Zeri a nord e quelli di Calice al Cornoviglio e Rocchetta di Vara ad ovest. Il territorio è prevalentemente montuoso. Si ritiene che il nome “Mulazzo” derivi dal nome di persona latino Munatius, attraverso un Munatianus che significava appunto terra di Munatius

L’antico lavatoio e fontanello di Mulazzo che fu completamente distrutto dall’alluvione del 25 ottobre del 2011 è stato restituito alla comunità. Per celebrare questo evento, simbolo della rigenerazione del territorio, è stata prodotta l’inaugurazione (piazza XXV Settembre,), mentre presso l’Auditorium dell’Archivio-Museo dei Malaspina, si è svolta una tavola rotonda sul tema “La montagna al tempo della transizione ecologica”.

“Per Mulazzo questo è molto di più di un semplice lavatoio- ha riferito l’assessora regionale Monia Monni-, è un simbolo della rigenerazione di un territorio che torna a vivere dopo la drammatica alluvione del 2011. Da sempre infatti questo è il luogo di socializzazione e di incontro dei cittadini di Mulazzo, una funzione che purtroppo non poteva più svolgere e che torna ad avere. E’ il frutto del lavoro di tutte le istituzioni, che ciascuna per le proprie competenze, hanno lavorato insieme per la ripresa e la ripartenza di questo meraviglioso borgo montano. Per questo, a partire dal Sindaco Claudio Novoa, desidero ringraziare tutti coloro che in questi anni si sono impegnati a far rinascere Mulazzo duramente colpita dall’alluvione.”

All’incontro presso l’archivio Malaspina, oltre all’assessora Monia Monni, presenti il sindaco di Mulazzo Claudio Novoa, il presidente dell’Unione dei Comuni Montana Lunigiana Roberto Vallettini, i parlamentari Cosimo Maria Ferri e Roger De Menech. ha moderato Enrico Petriccioli.

Il lavatoio è stato restaurato col sostegno della Regione Toscana e col contributo di Federbim, mentre il recupero è stato curato dall’architetto Gianluca Panichi.

Tecnicamente, oltre ad interventi di pulizia e messa in sicurezza dell’area, sono state ripristinate la presa della fontana e del lavatoio, realizzate una nuova rete impiantistica per acqua e illuminazione pubblica, ridefinendo infine gli spazi con opere in calcestruzzo che integrassero le parti distrutte dell’antico lavatoio e della fontana.

All’evento presenti, fra gli altri, anche rappresentanti del Consorzio 1 Bonifica Toscana Nord, Coldiretti, Legambiente, CIA, Confartigianato

a cura redaz. Arga Toscana


Fonte: Toscana Notizie, Mulazzo Wikipedia

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