Seafood Expo Global a Barcellona, Toscana presente con le donne protagoniste nella filiera ittica

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La Toscana arriva al Seafood Expo Global di Barcellona.
Obiettivi dichiarati:
Consolidare la filiera ittica con la realizzazione di progetti di diversificazione e di valorizzazione del prodotto attraverso un nuovo protagonismo del lavoro delle donne.
E’ su questo sul quale si sta sta lavorando; la Regione Toscana desidera incentivare attività economiche complementari per sostenere il reddito dei pescatori. In particolare attività di pescaturismo e ittiturismo dove le donne svolgono un ruolo di primo piano, spesso non riconosciuto e non valorizzato.


L’idea è stata presentata nell’ambito di Seafood Expo Global, la fiera mondiale di prodotti ittici di Barcellona dove la Regione Toscana è presente con uno stand.
“Le donne in Toscana svolgono un ruolo importante nel comparto ittico ma è una risorsa ancora scarsamente valorizzata anche se determinate – ha detto l’assessora regionale all’agroalimentare Stefania Saccardi – Stiamo promuovendo progettualità che mettano al centro il lavoro femminile nel settore ittico per ridurre le differenze di genere, garantire loro un adeguato compenso e finanziare attività di diversificazione che possano incrementare le opportunità economiche per i pescatori. Ricordiamoci che le attività “connesse” alla pesca – svolte pelopiù da donne – rappresentano una fonte integrativa del reddito spesso importante”.
In tempi recenti è stato finanziato al FLAG (Gruppi di azione locale della pesca) Alto Tirreno, un progetto di cooperazione nato proprio per quantificare, tutelare e valorizzare l’impiego delle donne nel comparto ittico.

Il progetto, nelle fasi iniziali, fornirà i risultati entro il prossimo 31 dicembre, ai quali seguiranno progetti concreti per incentivare la formazione e il lavoro femminile nel comparto ittico.

Saranno poi utilizzate le risorse del nuovo fondo comunitario FEAMP 2021-2027 che sarà orientato allo sviluppo ed al consolidamento della filiera ittica. La Regione Toscana intende con queste risorse continuare a finanziare la realizzazione di progetti di diversificazione e valorizzazione del ruolo delle donne nel settore della pesca.

La Toscana per la pesca fino ad ora
Con la legge regionale n.66/2005 sono state regolamentate le attività di pescaturismo ed ittiturismo.
Già con i fondi FEP 2007-2013 e FEAMP 2014-2020 sono state destinate risorse pari a circa 700 mila euro per l’attuazione di misure che, tra l’altro, hanno consentito l’avvio e l’ammodernamento delle strutture per esercitare queste attività.
Sono oltre 80 le autorizzazioni per pescaturismo rilasciate nel corso degli anni e numerose sono le attività di ristorazione e di ospitalità a terra avviate oltre che lungo la costa anche nelle isole dell’arcipelago toscano.

Fonte
Toscana Notizie

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