Uno scandalo da superare, l’appello della Presidente Serena Stefani al governo nazionale viene rilanciato da ANBI, l’associazione nazionale dei Consorzi di Bonifica e Irrigazione.

News

Esiti dell’assemblea nazionale del sistema della bonifica, che si è tenuto di recente a Roma

“Disponibilità d’acqua e sicurezza dei territori”: la due giorni dell’annuale Assemblea ANBI, appena
conclusasi a Roma, si è snodata attorno a questo binomio con l’obbiettivo di gestire la risorsa idrica,
secondo logiche di prevenzione, anziché in emergenza.


In questo quadro torna d’attualità il paradosso della diga di Montedoglio, in provincia d’Arezzo.
“Nel nostro territorio, che ospita l’invaso più importante dell’Italia Centrale, l’ac
qua non arriva ancora
alle aziende agricole della Valdichiana Aretina e Senese, dove insiste un sistema produttivo importante e
strutturato, che ha necessità di apporti idrici per continuare a produrre e creare ricchezza” torna a
segnalare la Presidente del Consorzio di bonifica 2 Alto Valdarno, Serena Stefani.


“E’ l’esempio – aggiunge Francesco Vincenzi, Presidente dell’Associazione Nazionale dei Consorzi per la
Gestione e la Tutela del Territorio e delle Acque Irrigue (ANBI) – di un Paese distratto verso le
potenzialità di un asset fondamentale come il settore agroalimentare, che nel 2022 ha prodotto circa 580
miliardi di euro, di cui 61 di export. Dal punto di vista infrastrutturale bisogna avere il coraggio di fare scelte
necessarie al bene dei territori.”


Primi passi in questi termini sono stati il Decreto Siccità, che il Governo ha emanato ad Aprile e l’avviso del 21 Giugno scorso per la presentazione delle domande d’inserimento nel Piano Nazionale di Interventi
Infrastrutturali e per la Sicurezza nel Settore Idrico, che è il principale strumento di pianificazione con
cadenza triennale, finalizzato alla realizzazione e manutenzione di infrastrutture idriche strategiche.
“Nulla vi è, però – evidenzia Massimo Gargano, Direttore Generale di ANBI – in merito alla
programmazione di adeguate risorse finanziarie, che diano certezza e concretezza realizzativa, né riguardo all’individuazione di uno strumento di pianificazione pluriennale, adeguatamente finanziato, finalizzato esclusivamente alla raccolta della risorsa idrica e quindi al suo utilizzo multifunzionale e per l’irrigazione collettiva.


“Quello di Montedoglio – conclude la Presidente del Consorzio di bonifica 2 Alto Valdarno – è un autentico paradosso, che deve essere risolto con il completamento delle infrastrutture. Abbiamo già a
disposizione progetti cantierabili, ma servono con urgenza le risorse per realizzarli e consentire
all’agricoltura della vallata di crescere.”


Non va dimenticato, infatti, che fino alla metà dello scorso mese di maggio il Paese era oggetto di una
grave carenza idrica, che aveva investito il Centro-Nord e che durava fin dall’autunno 2021. Secondo le
stime di Bigbang, il modello ISPRA di analisi della situazione idrologica dell’Italia, nel 2022 circa il 20% del
territorio nazionale è stato colpito da condizioni di siccità estrema e circa il 40% da siccità severa o moderata

fonte:
Ufficio Comunicazione:
Fabrizio Stelluto (tel.cell. 393 9429729)
Alessandra Bertoni (tel.06 84432234 – cell. 389 8198829

Seguici anche sui social: FacebooktwitterlinkedintumblrmailFacebooktwitterlinkedintumblrmailby feather Grazie!

Lascia un commento

*