Vola l’export della Toscana, il vino in prima fila e al top, piace a Germania, Francia e Inghilterra, scatto in avanti in termini di qualità

News

Alla Coldiretti si fanno anche le proiezioni ma su dati certi e questi parlano chiaro: tre miliardi di euro in pochissimi mesi. Il prodotto più amato è il vino, con una crescita del 20%. Il primo paese a volerlo è la Germania, segue Francia e Inghilterra.
Una crescita davvero efficace nei numeri non si notava da tempo e se la proiezione Coldiretti Toscana sui dati Istat relativi al commercio estero troverà conferma, sarà balzo in avanti davvero notevole: le esportazioni dell’agroalimentare toscano hanno ripreso la corsa e registrano un balzo del 12,5 per cento nel terzo trimestre del 2021. Il valore dell’export di vino, olio, frutta ed altri prodotti agricoli ed agroalimentari toscani è aumentato rispetto ad un anno prima di 240 milioni di euro nonostante la pandemia Covid e il clima di incertezza che avvolge tutti.

Si potrebbero superare così, per la prima volta, i tre miliardi di euro di valore se il trend trovasse conferma anche nell’ultimo trimestre 2021. “Se osserviamo il contesto generale in cui ci troviamo potrebbe essere davvero un risultato più che buono per non direi ottimo – sottolinea Fabrizio Filippi, presidente Coldiretti ToscanaIl nostro agroalimentare, trainato dal primato dalle certificazioni di qualità DOP e IGP ha dimostrato una straordinaria capacità di reazione e posizionamento sui mercati esteri. Tutti i principali mercati di riferimento, da quello Europeo che vale quasi il 60% del totale del commercio estero a quello americano, fanno registrare un segno più”.

Il vino è il prodotto più in, la Germania il paese che compra di più, premiata secondo una precisa analisi la qualità del prodotto. E’ il punto di svolta della filiera vitivinicola.
Secondo l’associazione le cause sono imputabili ad una maggiore attenzione alla qualità dei prodotti e anche “alle vittorie sportive che hanno dato prestigio all’immagine del Made in Italy e made in Tuscany ”. In testa alla classifica delle esportazioni agroalimentari c’è il vino che nei primi nove mesi del 2021 ha fatto segnare un più 20% per un valore complessivo di circa 815 milioni di euro.

Il mercato europeo è il principale sbocco commerciale per il Made in Tuscany con quasi 1,3 miliardi di euro di esportazioni con il 15% in più. Il primo paese consumatore è quello tedesco dove sono finiti oltre 300 milioni di euro di produzioni nostrane, vicina al 10 per cento. La Francia vale il 17% del mercato europeo e ha acquistato 227 milioni di euro di vino ed altri prodotti che tradotto significa più 27%. Anche le esportazioni verso il Regno Unito sono cresciute di 10 milioni di euro. Bene anche gli Stati Uniti con 551 milioni di euro di prodotti acquistati, Canada più 10% e Cina con più 73% e 40 milioni di euro totali.

Alla base del successo del Made in Italy, secondo Coldiretti Toscana, “c’è un’agricoltura che è diventata la più green d’Europa con la leadership Ue nel biologico a cui la Toscana contribuisce con 5.271 operatori, 463 specialità alimentari tradizionali, il primato in Italia per numero di DOP, IGP e SGT con 92 prodotti per un valore complessivo delle produzioni di 1,156 milioni di euro e con Campagna Amica la più ampia rete dei mercati di vendita diretta degli agricoltori”.

Con questi numeri l’attenzione alle truffe e frodi alimentari deve sempre essere altissima. “Con oltre seicento tentativi di truffe online in cinque anni è il più imitato al mondo – sottolinea ancora il presidente Filippi – Il 13% del totale dei tentativi di imitazione, contraffazione o taroccamento sul web sono a danno dell’agroalimentare toscano. Ecco perché per tutelare i nostri primati è indispensabile puntare su etichettatura d’origine, trasparenza, tracciabilità”.

a cura redazione ArgaToscana

Seguici anche sui social: FacebooktwitterlinkedintumblrmailFacebooktwitterlinkedintumblrmailby feather Grazie!

Lascia un commento

*