Bandi europei per la promozione prodotti agroalimentari
L’assessore all’agricoltura della Regione Toscana, Marco Remaschi, ha scritto una lettera a tutti i Consorzi e alle associazioni di prodotto della Toscana segnalando le opportunità offerte dagli ultimi bandi europei per la promozione agroalimentare.
Si tratta in particolare di due bandi, che sono stati pubblicati il 4 febbraio scorso, nella Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea, e che consentono il finanziamento di iniziative per la promozione del settore agroalimentare verso i mercati degli stati membri e verso i paesi terzi.
I bandi sono rivolte alle associazioni rappresentative di settori produttivi, come ad esempio il latte, le carni, la frutta, ecc., o di produzioni regolamentate, come DOP e IGP o, ancora, le produzioni biologiche.
“E’ una opportunità – sottolinea l’assessore – da cogliere senza indugio, essendo la scadenza stabilita per il prossimo 28 aprile 2016. Questi bandi – aggiunge Remaschi – sono i primi del nuovo ciclo di programmazione, previsto fino al 2020. Ritengo quindi importante che siano colti alcuni aspetti innovativi: una comune base finanziaria, interamente a carico della Commissione Europea, che mette in assoluta parità i beneficiari, qualunque sia lo Stato membro di provenienza; le domande sono presentate on-line direttamente a Bruxelles; è possibile evidenziare la presenza commerciale di imprese partecipanti, sebbene entro limiti ben definiti. E’ un’occasione importante – ribadisce Remaschi – pur condotta in un ambito molto competitivo, che indirizza verso un approccio di sistema di rete, tanto all’interno della nostra regione, quanto con altri partner europei che mostrano un forte interesse a stringere alleanze proficue con la Toscana. La Commissione Europea, destinando maggiori risorse economiche e percentuali di contribuzione più elevate, ha inteso chiaramente promuovere le nostre produzioni verso il mercato extraeuropeo (in questo ambito sono previsti circa 68 milioni di euro) più che in quello europeo (a cui sono invece riservati circa 26 milioni di euro). La possibilità di disporre di ulteriori finanziamenti per il mercato europeo, per un ulteriore fondo di circa 14 milioni di euro (ed un finanziamento all’80% invece che al 70%), è data esclusivamente per programmi multipli, ovvero beneficiari di almeno due Stati membri, il che – conclude Remaschi – ancora una volta richiede una progettualità comune”.
La lettera si conclude con l’assicurazione del supporto della Regione per chi intende presentare progetti.
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