Gli olivi in Italia e nel Mondo provengono da Pescia e sono una sicura impronta di qualità

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TALEE IN RADICAZIONE

Pescia è una città di 20.000 abitanti, in provincia di Pistoia (Toscana, Italia), terra con tradizione agricola, con specializzazione vivaistica: fiori, piante, olivi, su cui basa la propria economia.

Altre attività d’eccellenza del territorio la produzione di una varietà pregiata di fagioli (Fagiolo di Sorana IGP), artigianato del rame, industria della carta.

La stragrande parte degli olivi che sono stati allevati, piantati e coltivati in Toscana e in buona parte dell’Italia, ma anche altrove nel mondo, negli ultimi trecento anni sono nati a Pescia.

Le cinque principali varietà internazionali che popolano il pianeta, nell’Olive Belt, provengono da questo triangolo d’oro, in un raggio di un paio di chilometri intorno al fiume, a pochi passi dal cuore della città.

Sono frantoio, leccino, moraiolo, maurino e pendolino (il più adatto per l’impollinazione) che da sempre producono un olio d’oliva di alta qualità gastronomica e salutistica.

Frantoio e Leccino sono le varietà che costituiscono la parte sostanziale degli oli DOP e IGP della Toscana e i più presenti in tutti gli olii EVO (Extra Vergine di Oliva) italiani e del mondo, dalla California all’Uruguay, dall’Australia al Cile, all’Argentina, ai paesi del Mediterraneo. Spagna compresa.

Nei vivai di Pescia si allevano circa 150 varietà, le più importanti in assoluto, per circa tre milioni di piante l’anno, che per un terzo restano in Toscana, per un terzo in Italia, e per terzo restante vanno anche oltreoceano. Il potenziale di produzione del territorio pesciatino è di sette milioni.

OLIVI INNESTATI
Tipico e praticamente esclusivo è l’olivo innestato “alla pesciatina”, metodo nato e sviluppatosi a Pescia, che interessa circa la metà della produzione.

L’altra metà della produzione si ottiene per autoradicazione (per talea), con soluzioni altamente tecnologiche, che velocizzano l’accrescimento e semplificano i processi. Da pochi anni si è cominciato a produrre alcune varietà di olivo per radicazione in vitro.

VARIETA’ TOSCANE PER UN OLIO ECCELLENTE
Ottanta sono le cultivar di olea europaea che fanno parte del germoplasma toscano, sulle cinquecento varietà italiane. In questi ultimi anni, per i nuovi impianti superintensivi (1200-1600 piante a ettaro) sono state utilizzate varietà pregiate toscane, come Leccino, Maurino, Leccio del Corno, Pendolino.

CO.RI.PRO-OLIVI DI PESCIA (marchio registrato) è un consorzio di aziende vivaistiche dell’olivo che opera da più di cinquant’anni sul territorio e garantisce l’identità varietale e la qualità sanitaria di oltre il 60% della produzione pesciatina. I vivai del Co.Ri.Pro aderiscono a un sistema di certificazione garantito dalla Regione Toscana e dal Ministero dell’Agricoltura.

Il materiale per la propagazione deriva da piante madri selezionate da organismi pubblici, università e Consiglio Nazionale delle Ricerche.

Funzionari pubblici del Servizio Fitosanitario Regionale Toscano effettuano in vivaio il controllo delle attività e delle fasi di crescita. Le etichette di garanzia vengono rilasciate alle aziende soltanto dopo la verifica dei requisiti sanitari e qualitativi.

Le tredici principali varietà toscane sono garantite da CORIPRO con le caratteristiche VF (Virus Free), cioè esenti da tutti i virus dell’olivo.

I vivai di Pescia sono Xylella Free.

Articolo a cura di Giuliano Incerpi

Nella foto: Città del Vaticano: Papa Francesco benedice un Olivo di Pescia donato dal Coripro
-nelle altre foto: una varietà rara, Olea Europaea Leucocarpa, e infine foto inerenti Olivi.

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