W i porri: una ricetta medievale per marzo pazzerello

La ricetta del mese

Il medioevo nell’immaginario culturale generico, è un periodo buio. Niente di più falso! Le date “stabilite” sono un inizio nel 476 d.C con la del Sacro Romano Impero di Occidente e un termine fissato con la scoperta (o sarebbe meglio dire la riscoperta) delle Americhe nel 1492. Diviso in alto medioevo fino all’anno 1000 e basso da qui alla fine.
Parlare di periodo buio è inesatto. Grande spiritualità e legame con la Madre terra che era ancora al centro di tutto, era la mano di Dio che dava sostentamento.

Cosa c’entrano i porri con il medievo? I porri erano usati e molte ricette toscane e li riportano, come cipolle e agli. Come detto la Chiesa imperava e anche la tavola ne risentiva. La carne era per chi poteva permettersela e comunque non tutti i giorni. Soprattutto selvaggina e animali da cortile: oche, conigli, capponi…e anche cigni! Per i poveri c’era il maiale ma non quello enorme e rosa “inglese” ma quello più piccolo e rustico.  Almeno nelle occasioni di festa.  

Si essiccavano e usavano  i fichi, le carrube,  le noci o  nocciole. Come legumi c’erano le cicerchie, il fagiolo dolico ( con l’occhio), le fave e lenticchie. Tra gli ortaggi cicorie, rape, erbe di campo, tante  cipolle, zucche, cavoli e molto aglio! Spezie nostrane e dall’Oriente, latte di mandorle, vino speziato e salse che affondavano le “radici” in quelle etrusche e romane”.

Comunque sia tra le abitudini dell’alto e del basso Medioevo ci sono differenze. Come differenze ci sono nella frugale tavola dei poveri (la denutrizione era a livelli molto elevati) e quella dei ricchi.
In Toscana la porrata era un piatto consueto. Bianca, nera o verde si preparava in autunno e inverno. Ci sono diverse ricette probabilmente ogni cuoco metteva del suo.

Porrata bianca:

2 kg di porri
Mezzo litro di latte
3 cipolle
100 grammi di mollica di pane toscano
Qb olio extra vergine di oliva toscano
Qb sale

Lavare i porri e prendere solo la parte bianca che taglierete a pezzi.
Sbollentatela per qualche minuto in acqua salata poi scolate.
Pulire e affettare le cipolle poi farle sciogliere in poco olio facendo attenzione che non diventino brune quindi usate la fiamma bassissima.
Bagnate il pane con 1/2 litro acqua tiepida
Mettere il latte in una casseruola e aggiungete i porri, le cipolle e lo zenzero
Schiacciare il pane con una forchetta, passarlo al setaccio e metterlo nel latte.
Cuocere tutto per 30 minuti facendo attenzione che non attacchi ( aggiungere altro latte se è troppo denso)

Articolo di Roberta Capanni
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