La passione per l’entomologia di Tommaso Lisa, il racconto di un coleottero che vive di funghi

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Ambiente e cultura

In una intervista intervista rilasciata al Corriere della Sera nella sezione cultura Tommaso Lisa fiorentino parla del suo ultimo libro ” Memorie del sottobosco, un coleottero dei funghi”.

Pubblicazione edita da Exorma Edizioni; vi si racconta tra trasgressioni letterarie, naturalistiche e filosofiche, la relazione tra un entemologo dilettante e un coleottero dei funghi.

L’originalità del tema è che al centro della vicenda c’è l’anonimo coleottero Diaperis Boleti.

Si sa che nell’immaginario collettivo la Storia ci dice che i coleotteri hanno rappresentano tra l’altro gioielli e ispirazioni artistiche anche nella pittura.

Per Tommaso Lisa il Diaperis fu incontro a primo amore quando era piccolo e lo trovò nelle allora già giovanissime ricerche del mondo degli insetti sotto le cave di Maiano, appena sotto la cittadina di Fiesole sulle colline fiorentine.

Scoprì che mangiava i funghi e che secerneva una sostanza tossica, amara dal profuno di anice amara.

Da qui la lo spunto di una narrazione che coinvolge tutto il mondo degli insetti, che, come si sa, sono fondamentali per la nostra stessa esistenza di umani.

a cura della redazione Arga Toscana

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