E’ Facile arrivare, difficile andare via. Lo recita uno slogan ideato per La Dragona. Ed è così dopo aver trascorso una giornata in questo luogo sulla collina del Montegiovi nel territorio di Castel Del Piano che si interseca a quello di Arcidosso, le due località principali del Monte Amiata. E’ su invito del proprietario Andrea che ci siamo lasciati trasportare prima dalla splendida giornata quasi primaverile di gennaio e poi dall’agriturismo ideato tra filari di viti che fanno rinascere fior di vini tra rossi e bianchi compreso un rosato e il tanto desiderato Olio Evo.

A Casa Dragona si arriva da una sola strada, la provinciale 64 del Cipressino che unisce l’abitato di Paganico a quello di Castel del Piano. Per chi proviene da Nord conviene seguire la costa fino a Grosseto, poi risalire fino a Paganico percorrendo la superstrada Grosseto Fano in direzione di Siena. Da Paganico proseguire verso il Monte Amiata percorrendo la provinciale 64 del Cipressino. Casa Dragona si trova sulla sinistra 300 metri prima del bivio per Montegiovi.

Da Firenze o da Siena si può percorrere la superstrada Grosseto Fano fino a Paganico o seguire percorsi alternativi per l’Amiata e, una volta raggiunto Castel del Piano, scendere verso Grosseto (il bivio si troverà in tal caso sulla destra).

Da Roma e generalmente da sud, seguire la via Aurelia fino a Grosseto e poi imboccare la Grosseto Fano e seguire la strada già indicata per coloro che vengono da Nord. In alternativa da Roma si può percorrere la via Cassia in un itinerario interno più lento e ricco di curve, salire sull’Amiata e ridiscendere verso Grosseto seguendo la provinciale 64 del Cipressino (bivio a destra dopo quello di Montegiovi).

Restare affascinati dinanzi ai paesaggi toscani, è questo il concetto di base di Andrea che ha unito le forze per questo progetto assieme alla sorella Lucia poco più di 10 anni fa: “Abbiamo ricreato un ambiente interno in grado di appagare anche mentre si trascorre il tempo nel nostro podere, al ritorno da una giornata al mare o alle terme, da una gita a carattere culturale nelle vicine città medievali, da una sessione di shopping, o da una passeggiata salutare nel verde. Respirare i profumi della natura all’aperto, nell’ampio giardino o a bordo piscina, sdraiati al sole o all’ombra della vegetazione, oppure sperimentare la comodità degli interni, negli appartamenti o nel monolocale, preparando un pasto a base di gustosi prodotti locali o sedendo a tavola per programmare la prossima uscita. Soggiornando presso l’agriturismo La Dragona, infatti, esiste il modo di trarre beneficio da tante opportunità e trascorrere delle vacanze brevi o lunghe da soli, in coppia o in famiglia immersi in uno scenario naturale”.

Vi sono unità abitative piccole e grandi. Ognuno è libero di scegliere se adattarsi a fare spesa e ricreare in cucina le specialità gastronomiche della zona che spaziano in tutti i campi perchè la pasta toscana di queste aree (pici in testa) sono da riscoprire magari in salsa di pomodoro con l’aglione, un tipo di aglio più grande e prodotto tipico della ValdiChiana che ben si abbina alle salse e condimenti vari, oppure alle carni che in questo territorio ne esistono di varia qualità. La zona, quando è il tempo, brulica di funghi. L’Amiata offre con la sua natura davvero tanto. Se invece chi arriva vuole essere servito e riverito, la zona offre nel settore enogastronomico tutto il meglio, con osterie e ristoranti di primo livello. Basta scegliere perchè la Dragona farà solo accoglienza, con disponibilità di una grande piscina aperta a tutti e la tranquillità per un meritato riposo tra le terrazze dell’agriturismo.
L’agriturismo sul Monte Amiata con vista sulla Val d’Orcia per delle vacanze ricche di stimoli ed opportunità, perchè dalla terrazza principale di questo luogo si affaccia uno dei lembi più conosciuti della Toscana.

(Nelle foto Frapo: i vini prodotti da La Dragona e alcuni scatti dell’agriturismo)

La Dragona snc | Località Montegiovi
58033 Castel del Piano (GR)
Tel. +39 0564 96 77 65
Mobile +39 349 53 17 298

articolo a cura della Redazione ArgaToscana

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